I soliti Idioti

I soliti idioti è una sitcom italiana con Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio trasmessa da MTV.

I soliti Idioti




I soliti Idioti

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I soliti idioti è una sitcom italiana con Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio trasmessa da MTV.
Viene trasmesso per la prima volta da Comedy Central il 12 febbraio 2009, seguito il 28 dello stesso mese da MTV.

La serie riceve il premio Best MTV Show ai TRL Awards 2011 e 2012.

Il programma nasce come omaggio alla commedia all'italiana nata nella seconda metà del Novecento. Il titolo è stato scelto proprio in questo contesto, un omaggio a I soliti ignoti, film culto e pietra miliare della comicità italiana e proprio come esso cerca di ironizzare sulla figura dell'italiano medio. Riprendendo i temi tipici della commedia all'italiana, Biggio e Mandelli hanno voluto rappresentare in modo satirico e grottesco la vita quotidiana di un italiano normale, sfruttando stereotipi e archetipi infissi nel tempo a rappresentare il Belpaese e i suoi abitanti.[1] I soliti idioti, è copiato dalla serie comica inglese Little Britain (come da presentazione iniziale), che si avvale della stessa tipologia di comicità grottesca, utilizzando strutture figurali molto simili. Non a caso, la serie inglese viene trasmessa sempre da MTV Italia. Inoltre i due hanno affermato di ispirarsi al fumettista Andrea Pazienza.

Il programma nasce con l'intento satirico di rappresentare la società dell'Italia moderna attraverso situazioni di uomini medi in brevi sketch. Interessando luoghi comuni e contesti di rilevanza sociale, come la situazione di milioni di lavoratori precari e le angherie che devono subire, le raccomandate in campo lavorativo per salire di posizione e altri argomenti ironizzati.

Molti episodi si incentrano sull'ironia di dati contesti, che oggigiorno causano disagi, cercando di fare satira. Si analizzano temi scottanti e di odierno dibattito mediatico e politico come l'eutanasia (ep. 10 - Father & Son), la prostituzione, l'aumentare del taccheggio nei supermercati, definita umoristicamente "la spesa dei moderni"; ma più volte viene affrontato il tema della lite gratuita tipica degli italiani (pers. Gli sbroccati, I tifosi) ironizzata anch'essa in situazioni irriverenti.

Molto spesso la sitcom è stata oggetto di varie critiche e polemiche sia dal mondo dello spettacolo che dai normali telespettatori italiani per la volgarità del linguaggio, la spudoratezza di certi episodi che vanno a toccare temi molto delicati e discussi come tossicodipendenza (in particolare negli episodi di mamma esco e father and son) prostituzione, la rappresentazione della dissolutezza morale di certi personaggi che vogliono raffigurare secondo gli autori uno spaccato degli aspetti più spudorati di certi italiani e in particolare l'omosessualità, fin troppo secondo alcuni messa alla berlina e ridicolizzata beffardamente nello sketch dei due gay Fabio e Fabio.

La stessa scurrilità e trivialità del linguaggio di certe scene viene spesso attaccata come comicità facile per sopperire alla mancanza di spunti comici concreti e per suscitare le risate di più facile consumo. Le stesse critiche le ha subite il film tratto dalla serie uscito nel 2011 e in particolare le canzoni contenute nei vari sketch (quasi sempre scritte dai due protagonisti assieme a Martino Ferro) accusate di razzismo, trivialità e di plagio a celebri brani musicali.





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