Alfiero Alfieri - Omaggio a Roma e alla Romanità

Le commedie di Alfiero Alfieri?Er marchese del Grillo, liberissimo adattamento del copione di Berardi e Giovagnoli, con qualche spolveratina del film di Monicelli con Alberto Sordi; Aldo Fabbrizi; L? Avaro, Er Malato immaginario.

Alfiero Alfieri




Alfiero Alfieri

Categoria: Comici

Tante le commedie "Er marchese del Grillo", liberissimo adattamento del copione di Berardi e Giovagnoli, con qualche spolveratina del film di Monicelli con Alberto Sordi; Mastro Titta; L' Avaro, Er Malato immaginario, questo è Alfiero Alfieri.
Nato a Roma, il 6 ottobre 1942. Artista fin da bambino , dal carattere un po' ribelle.

Spinto da un grande amore per il teatro a 15 anni decie di provare il brivido del palcoscenico, come imitatore e showman in varie compagnie tra cui quella dei Fratelli De Vico, Ric e Gian, e di Cecè Doria, con apparizioni negli ultimi palcoscenici del Volturno e dell' Ambra Jovinelli, dopo aver tentato di arruolarsi nell'aviazione; E nella legione straniera, destinazione Alabama, ma ben presto si rese conto che la vita del militare era dura e triste, anche se i commilitoni ben ricordano la sua prima compagnia di cabaret che teneva alto il morale della truppa.

Nel 1964 si trasferisce negli Stati Uniti ma la tristezza lo assalì presto.
Sposato, con due figli riprese gli studi.
Nel '70 si presenta a Checco Durante al teatro Rossini. Il maestro lo assunse come suggeritore. Da dentro la buca lo spiava, rubandogli battute, atteggiamenti, insomma il mestiere del capocomico.
Presto lo promosse "attore giovane". Finalmente riprendeva a recitare!

Il grande maestro era fiero di lui, e tanta era la stima, che fu proprio quella a spingerlo ad uscire dal suo teatro per formare una sua compagnia: prima con Enzo Liberti, poi una che prese il suo nome.
Questo accadeva nel '75 tra varie peripezie dove iniziò a farsi conoscere e a conquistare un pubblico di affezionati che da allora lo seguono dovunque.
Nel '90 rientra nella compagnia stabile di Checco Durante non più come "attor giovane" (data l'età!!!), ma come capo comico, direttore artistico e regista, iniziando una rigoosa campagna di sensibilizzazione del teatro in vernacolo, del dialetto romano, aprendo una scuola di prosa in romanesco presso la stessa sala Rossini di Piazza Santa Chiara vicino al Panteon, cercando di salvaguardare il patrimonio di Giovanni Giraud e dello stesso Durante, naturalmente.
L' estate replica da diverso tempo, nell' ambito della rassegna "all' Ombra del Colosseo" davanti ad un' arena migliaia di spettatori Oggi la Compagnia "Checco Durante" recita undici mesi con due commedie l'anno, Negli ultimi anni è diventato anche autore delle commedie che interpreta, in poche parole: "se la canta e se la suona". In tutto, per via del suo forte carisma e della sua stazza fisica .
Ha solo un rammarico: questa frenetica attività teatrale ha limitato la sua disponibilità per il cinema.
Ricorda, però, la sua partecipazione al film di Carlo Verdone: "Viaggi di Nozze", nel quale interpretava il ruolo di sacerdote.
Nel '92, il Premio Paolo Stoppa, nello stesso anno il Premio "Roma viva".
Nel '96 il Premio "Personalità europea".
Pluripremiato, nel '99 ho festeggiato i miei quarant'anni di attività istituendo il "Premio Aldo Fabrizi: un impegno per Roma". Oggi, fiero del suo lavoro, riconosciuto anche da innumerevoli gratificazioni dei più quotati critici, anche se alcuni gli rinfacciano di essere un po' blasfemo per via di qualche parolaccia di troppo.
Ma Alfiero conserva nel suo bagaglio scacciapensieri l' abitudine ad improvvisare a diretto contatto con il pubblico, ad usare gli spettatori come "spalle" con quel suo modo bonario di sfottere e colloquiare in ogni momento possibile. Almeno con lui il revival romanesco è assicurato e diventa nuovamente attuale, come dimostrano le sue serate sempre piene di gente e di entusiasmo.Tante le commedie "Er marchese del Grillo" , liberissimo adattamento del copione di Berardi e Giovagnoli, con qualche spolveratina del film di Monicelli con Alberto Sordi; Mastro Titta; L' Avaro, Er Malato immaginario, entrambi rivisitazioni di Molière, Lassatece passà semo romani, Tragedie a vapore, Er don Abbondio de Roma, che trasporta all' ombra del Cupolone i Promessi Sposi manzoniani; Solo due parole: ciao,ciao, Tre mariti e porto uno, Li patrizi  "So' tutti antenati mia" e tantissime altre.

Infine, lassatecelo dì a noi, per fortuna c'è er sor Alfiero, che ha ancora una gran voglia di fare e di rappresentare quella parte di Roma. E di Romanità !





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