Teatro Morgana




Città: Roma

Prima di tornare a chiamarsi Brancaccio, lo storico teatro situato nell’omonimo “Largo” all’inizio di via Merulana a Roma era stato battezzato Politeama Brancaccio e prima ancora Teatro Morgana. Ora, all’alba di una “nuova era” dopo gli astiosi battibecchi tra Gigi Proietti (direttore artistico fino al 2006/2007) e Maurizio Costanzo (guru della comunicazione e sovrano del Teatro Parioli) sull’attribuzione della direzione artistica, che ha visto come vincitore il secondo, il programma torna a rivolgersi al teatro brillante, con un occhio al musical e, grazie al nuovo Teatro Morgana, anche al varietà.
Per anni il Brancaccino è stata una semplice saletta del Brancaccio. Ora ne diventa un vero e proprio fratello minore. 108 posti contro i 1400 della sala grande, ma nessuna intenzione di competere, né come affluenza né come programma. Piuttosto un genuino tentativo di sperimentare, giocando con quello che, nel corso dei decenni, ha costruito, modificato, canonizzato e poi rimesso in discussione il genere comico italiano, tra i più amati al mondo.

PERCHÉ “MORGANA”? – “Morgana. Si chiamava così il Brancaccio quando venne aperto – racconta Maurizio Costanza in conferenza stampa –. Ecco perché riproporre adesso lo stesso nome, per ricordare la storia. Ma anche solo per il nome stesso. Morgana era la fata, il miraggio, la speranza. Speranza, sì – insiste Costanzo – perché è alla base di tutto. Qui, fino a poco fa, non c’era più niente, la platea in cui sedete era vuota”.

Costanzo precisa che il nuovo Teatro Morgana è la sede legale della “Benemerita Bocciofila Cosimo Trombetta per la salvaguardia del Comico”. Cosimo Trombetta era il personaggio di Mario Castellani in “Totò a colori”, un simbolo della comicità. “Questa società, fondata con Enrico Vaime, Gino&Michele, Giancarlo Bozzo e Roberto Bosatra - racconta Costanzo – ha come scopo la memoria di quanti sono stati comici”.

Il progetto è anche quello di organizzare delle mostre, di nuovo in onore della comicità, ma quella d’altri tempi, che Costanzo cercherà, in questa nuova struttura, di fondere con le scuole “del buon umore” (per citare il suo cartellone del Parioli) più all’avanguardia.

Indirizzo:

Via Mecenate, 2 Roma(Ex Brancaccino - San Giovanni)

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