Il Sistina venne progettato dall'architetto Marcello Piacentini, incaricato dall'ECI (Esercizi Cinematografici Italiani) di erigere un cinema-teatro di notevoli dimensioni in via Sistina al posto del palazzo che un tempo ospitava il Pontificio Istituto Ecclesiastico Polacco. I lavori iniziarono nel 1946 per concludersi tre anni dopo: l'inaugurazione del teatro avvenne infatti il 28 dicembre 1949 con la proiezione di una pellicola cinematografica. Immediatamente, però, la programmazione cambiò per dedicarsi quasi esclusivamente alla rivista: il primo spettacolo portato in scena fu Bada che ti mangio con Totò ed Isa Barzizza. Nonostante il successo della rivista, il Sistina tornò successivamente ad una programmazione esclusivamente cinematografica, di gran lunga più redditizia per i gestori del teatro. Negli anni cinquanta una serie di concause contribuì a modificare di nuovo l'assetto del Sistina, tra cui la cessione della direzione, da parte dei vecchi proprietari, all'ENIC (Ente Nazionale Industrie Cinematografiche), i cui direttori intrapresero altre politiche di condotta ma anche la costruzione in Roma di altre grandi sale cinematografiche, che tolsero una parte di utenza al teatro.

Tornò la rivista ed il 16 ottobre 1950 vi si rappresentò La Bisarca di Garinei e Giovannini, con Wanda Osiris, Riccardo Billi e Mario Riva. La nascita della commedia musicale ed il grande successo ottenuto incoraggiarono la scelta artistica di fare del Sistina (al tempo chiamato Palazzo Sistina), la sede del teatro leggero, dell'intrattenimento gaudente e gioioso offerto da un genere spettacolare di forte impatto sugli spettatori.

Il nome di Garinei e Giovannini, punte di diamante nel settore, si legò indissolubilmente a quello del teatro, che ospitò più volte negli anni successivi le prime assolute dei loro lavori, sempre musicati da Gorni Kramer con le scenografie di Giulio Coltellacci. Negli anni sessanta il duo assunse direttamente la direzione artistica. Iniziò un periodo glorioso che vide sfilare sulle assi del palcoscenico le riviste di Macario e Walter Chiari con artisti del calibro di Delia Scala, Renato Rascel, il Quartetto Cetra, Nino Manfredi, Paolo Panelli, Bice Valori, Teddy Reno, Domenico Modugno, Aldo Fabrizi, Marcello Mastroianni, Johnny Dorelli, Carlo Dapporto ed altri ancora.

Tra le più importanti riviste e commedie musicali inscenate al Sistina si ricordano Rugantino, Rinaldo in campo, Attanasio cavallo vanesio, Aggiungi un posto a tavola, Alleluja brava gente.

Negli anni settanta la direzione del teatro è passata agli eredi di Garinei e Giovannini. Ancora oggi il cartellone si compone di spettacoli musicali o di teatro leggero.

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